Cina e Taiwan

CERIMONIA DEL TE’ GONGFUCHA CINESE Il termine “Gong Fu Cha” significa “tè ben fatto” e descrive il metodo di preparazione del tè in Cina.
Parlare di gong fu cha è molto generico poiché le metodologie di preparazione in Cina sono innumerevoli e variano non solo da regione a regione, ma anche da famiglia a famiglia.
Le regole sono poche e non presentano alcun tipo di rigidità: le sole cose essenziali sono ricordarsi di preriscaldare le tazze, dosare il giusto ammontare di foglie da presentare all’ospite prima della preparazione, e usare una gestualità elegante e precisa.
Si usa solitamente un set di utensili comprendente il contenitore per il tè, piccole tazzine (più piccole di quelle usate in Occidente per il caffè), un bricco e una piccola teiera o, in alternativa, un gaiwan (tazza munita di coperchio e piattino) o, ancora, un set di bicchieri. A questi utensili basilari si possono aggiungere un vassoio munito di scolo per l’acqua, pinze per maneggiare le tazze senza usare le dita, un contenitore chiamato “ispezionatore” per mostrare le foglie di tè agli ospiti e molti altri oggetti ancora.
Il gong fu cha è fatto per godere appieno della compagnia dei propri ospiti in un ambiente informale dove sia possibile degustare del tè di qualità, preparato in maniera consona, senza penalizzare la conversazione.
A seconda del metodo di preparazione scelto, il gong fu cha può essere semplicissimo oppure avere una gestualità molto complessa e raffinata.
E’ la cerimonia più usata nella degustazione dei tè in foglie in tutto il mondo.

In Cina sono anche molto famosi gli spettacoli di tè kung fu; i Maestri di questa arte sono esperti praticanti dell’arte del kung fu e la applicano al tè versando l’acqua in maniera acrobatica dalle loro teiere metalliche dal beccuccio lunghissimo, all’interno di gaiwan e tazze. Ultimamente questa cerimonia sta diventando popolare anche in Occidente, ma è tutt’altro che semplice! Richiede una pratica che viene cominciata, spesso, da bambini.

 

CERIMONIA DEL TE’ A TAIWAN
Taiwan si è ultimamente distinta nel commercio e nella degustazione di tè di altissima qualità. Gli andamenti del mercato ci mostrano che i taiwanesi sono tra i maggiori collezionisti e degustatori di pregiatissimi tè invecchiati. Vi è, inoltre, una grande tradizione per quel che riguarda i tè oolong, specie quelli arrostiti. Nel cerimoniale da loro usato si fondono caratteristiche tipiche del gongfucha cinese ed utensili di gusto giapponese. Non si usa bagnare troppo le tazze, come si fa nel gongfucha cinese, ma si preferisce avere dei gesti più sobri e misurati e così, al posto del classico vassoio con lo scolo per l’acqua, si usano più comunemente delle belle strisce di seta decorata che vengono adagiate su bassi tavoli di legno naturale o direttamente sul tatami. I bollitori possono essere di tipo cinese o di tipo giapponese così come le tazze, anche se si prediligono materiali di effetto rustico o naturale come la preziosa glassatura tenmoku.
Particolare importanza viene data anche all’allestimento floreale che, non relegato alla posizione del tokonoma come nella cerimonia giapponese, diviene spesso protagonista assoluto nella decorazione dei tavoli da tè. Le sale da tè taiwanesi seguono l’usanza giapponese di sedere sui tatami, ma spesso poggiano su di essi dei bassi tavolini.
Due tipiche cerimonie del tè nate a Taiwan sono la cerimonia WU-WO e la Cerimonia del Tè Perenne.
La prima (无我) si svolge solitamente in parchi o giardini ed è eseguita da grandi gruppi di persone. Ciascuna persona porta con sé un piccolo set da tè e le foglie per fare l’infusione e prepara quattro tazze. Tiene una tazza per sé e passa tre tazze alla sua destra, mentre ne riceve tre dalla sua sinistra. In questo modo, per ogni preparazione, ciascuna persona degusta quattro tè differenti alla volta. Il significato di “wu wo” è, approssimativamente, “non c’è un’esistenza individuale e indipendente”.
La CERIMONIA DEL TE’ PERENNE o Cerimonia del Tè delle Quattro Stagioni (四序茶會), è stata creata dal Maestro Lin Easu della famosa Associazione Ten Ren Teaism Foundation ed è più complicata: prevede allestimenti molto curati e viene eseguita durante occasioni più formali. Vede quattro Maestri del tè con quattro “postazioni” di preparazione. Ognuno di essi rappresenta un momento tipico di una stagione: il vento primaverile, la rugiada estiva, i suoni d’autunno e il sole d’inverno. I Maestri facendo le loro cerimonie del tè sottolineano lo stretto rapporto esistente tra l’uomo e la Natura con i suoi cicli perpetui e ininterrotti che sono la chiave della perfezione, dell’armonia, della purezza. A guidare i quattro Maestri di Cerimonia del Tè vi è un quinto Maestro che rappresenta la Terra e che è incaricato di accendere i bracieri e posizionare i fiori. Il Maestro della Terra e i quattro Maestri rappresentano i cinque elementi e colori tradizionali cinesi: acqua (nero – nord – inverno), metallo (bianco – ovest – autunno), terra (giallo – centro), fuoco (rosso – sud – estate) e legno (verde – est – primavera). Ciascuno di loro ha una posizione ben determinata, mentre la terra viene solitamente posizionata al centro con le quattro stagioni che gli “ruotano” intorno; per questo motivo l’allestimento di questa cerimonia, spesso, è circolare. Partecipano, oltre ai Maestri, venti ospiti, cinque per ogni stagione, per ottenere il numero ventiquattro, tipico della divisione solare del calendario cinese.